archivio 2020

2020.12.23: Auguri di Buone Feste

Carissimi Soci ed Amici,

l'Associazione "Per Boboli" vi augura di cuore giorni sereni di buone feste natalizie e un felice inizio di anno nuovo!

Speriamo di cuore di riabbracciarvi presto e di ripartire con nuove iniziative!


2020.09.23: VI Settimana delle Associazioni Culturali

L'Associazione "Per Boboli" ha partecipato alla prima giornata di incontri della VI settimana delle Associazioni Culturali organizzata dal Centro Associazioni Culturali Fiorentine, con l'intervento  intitolato "Il rilancio del patrimonio culturale e del turismo", a cura della Presidente Dott.ssa Eleonora Pecchioli e dell'Arch. Paesaggista Ilenia Maria Agresti

 

La settimana proseguirà con interessanti incontri incentrati sul ruolo delle associazioni culturali in temi di attualità fino a sabato 26 settembre. 

 

Per ulteriori informazioni consultare il  sito www.associazioniculturalifirenze.org

 

 



2020.03.07 - Sospensione attività

Carissimi Soci ed Amici, l’Associazione “Per Boboli”, in ottemperanza ai decreti del Presidente del Consiglio, ritiene, in via precauzionale, di sospendere tutte le attività culturali e pratiche a far data da lunedì 9 Marzo 2020.

Sarà nostra cura comunicarvi quando sarà possibile riprendere regolarmente le attività.


2020.02.18: Le pareti verdi nel giardino contemporaneo

L'Associazione “Per Boboli” è lieta di invitarvi martedì 18 febbraio 2020 alle ore 17.30, nella nuova sede presso l’Istituto Pio de’Bardi (via dei Michelozzi, 2 - Firenze), alla conferenza “Le pareti verticali nel giardino contemporaneo” a cura di Mariella Sgaravatti.

 

Ormai è noto a tutti come negli ultimi decenni il grande fenomeno dell’urbanizzazione ha creato nelle città una crescita a macchia d’olio senza controllo e soprattutto senza una precisa pianificazione del verde. Questo e altri fattori hanno portato paesaggisti, architetti e giardinieri a studiare e proporre di "verticalizzare il giardino”, segnando così la nascita del movimento della green architetture che teorizza la necessità di progettare il verde come parte integrante del progetto architettonico in una assoluta simbiosi.

 

Partendo dall'osservazione dei giardini pensili conosciuti fino dall'antichità (basti pensare ai giardini pensili di Babilonia fatti costruire da Nabucodonosor nel sesto secolo A.C.) si sono iniziati ad utilizzare i tetti e le pareti degli edifici per portare il verde quanto più vicino alle abitazioni e a creare nelle coperture e nei terrazzi dei veri giardini ad alta quota. Questo involucro verde tetto-parete favorisce la capacità di isolamento termico dell’edificio, migliorando anche il microclima dell’area circostante e creando pertanto un risparmio energetico.

L’intervento ripercorre una verifica storica delle problematiche e delle soluzioni che il giardino contemporaneo ha dovuto affrontare e risolvere in uno schema che è senza dubbio proiettato al futuro.

 

L’incontro è in collaborazione con LAO - Le Arti Orafe Jewellery School ed è patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze.


2020.01.21: I ritmi della natura coltivata riflessi in sculture moderne del Giardino di Boboli e altrove

L'Associazione "Per Boboli" è lieta di invitarvi martedì 21 gennaio 2020 alle ore 17.30, nella nuova sede presso l’Istituto Pio de’Bardi (via dei Michelozzi, 2 - Firenze), alla conferenza I ritmi della natura coltivata riflessi in sculture moderne del Giardino di Boboli e altrove a cura di Mara Visonà.

 

Obiettivo della ricerca è mettere in luce la correlazione tra cultura botanica e la statuaria da giardino.

Fin dalla sua fondazione, il Giardino di Boboli non è rimasto uguale a se stesso in alcuna parte della sua mutevole e metamorfica vita. La lunetta di Giusto di Utens fissa una grandiosa visione globale e astratta nell’assoluta unità degli elementi naturali e statuari. La ricerca sulle immagini scultoree delle Stagioni, dei miti riferiti alla sanità dell’uomo, delle pratiche agricole non confermano però tale maestosa immagine, anzi, nella realtà, la coerenza compositiva del quadro spaziale e formale si frastaglia, ad una ricerca ravvicinata, in episodi costituiti da statue e fonti innestate al tessuto vegetale disteso e aperto talvolta e talaltra immerso in recessi riservati a coltivazioni sperimentali e pregiate utili alla ricreazione dello spirito e del corpo.

Se è risaputo che il mondo vegetale e l’architettura erano costituiti in un connubio creato da un’armoniosa regia, la relazione fra la natura viva e la scultura non è al centro degli studi mentre certi episodi plastici rivelano un’interpretazione della natura attraverso la storia, il mito e la realtà.

 

L’incontro è in collaborazione con LAO - Le Arti Orafe Jewellery School ed è patrocinato dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze.